Il Falcone

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visita e degustazione ospitalità

INDIRIZZO:
Loc. Il Falcone 186/187 - Suvereto

RECAPITI:
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+39 329.6216645
info@ilfalcone.net
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ORARI:
dal 01/11 al 30/04 dal lunedi al venerdi 9.00-12.00 e 14.30-17.30
dal 01/05 al 31/10 dal lunedi al sabato 9.00-12.00 e 14.30 19.00 e la domenica su prenotazione

LINGUE PARLATE:
italiano - inglese - tedesco

INDICAZIONI STRADALI

CHI SIAMO

Il Falcone è un libro di terra e sentimenti che racconta la storia della famiglia Petri. Una luce mediterranea intensa e satura inonda la valle che si apre tra il borgo e Monte Calvi: paesaggio che esprime la bellezza e l’armonia della biodiversità. Qui si fa vino da due secoli, precisamente dal 1821 quando nacque l’azienda al tempo del Granducato di Toscana. Dal 1911 è indissolubilmente legata alla famiglia Petri e ha l’identità di “un atto d’amore” di Rosa e Agostino, nonni di Paola e Rosa, sorelle che oggi insieme a Vittorio e Paolo sono cuore, mente e mani del Falcone. Questo luogo si identifica storicamente con le menti brillanti dei nonni sempre ispirati da grandi visioni: consapevolezza dell’importanza di valorizzare la cultura contadina, sensibilità verso un’economia virtuosa. Le risorse che provenivano dalla vendita di prodotti aziendali come fichi secchi e maiali venivano impiegate per far studiare le nuove generazioni. Con apprezzabile orgoglio Rosa ricorda che “la prima scuola materna di Suvereto fu ospitata in una casa donata alla comunità dai nonni”. Babbo Ferdinando è stato agrimensore e punto di riferimento nel territorio suveretano. Ultimi abitanti del podere annesso alla casa padronale sono stati i Sacchelli, pastori transumanti: provenienti da Collagna nell’Appennino Tosco-Emiliano si stabilivano qui da novembre a maggio con il gregge di pecore, lavorando concimi e latte (fresco e “da serbo”). La transumanza portava con sé scambi di conoscenze e contaminazioni culturali importanti. “Fu grazie a loro che a Suvereto la lana sostituì le foglie di granoturco come imbottitura dei cuscini…”

Dal 1994 si produce vino imbottigliato e tra il ’99 e il 2000 la decisione di Rosa e Paola di dedicare completamente le energie familiari alla gestione dell’azienda agricola e dell’agriturismo, simbolo dell’ospitalità antica della famiglia Petri. I vitigni sono Giacomino, Clairette, Merlot, Cabernet e Syrah con cui vengono prodotti vini IGT di Toscana e DOCG: 2 rossi giovani, 2 rossi invecchiati, 2 bianchi e grappa toscana bianca. “Il vino è il nostro modo di raccontare l’identità di questo luogo in cui affondano le radici della nostra famiglia. Siamo i contadini di una volta, ovvero le sentinelle del territorio. Il vino del Falcone è espressione di vita e inizio di un percorso di conoscenza che passa anche per l’olio extravergine d’oliva offrendo i profumi e i sapori della nostra casa”.

Suvereto dipinto con poche parole? Paola, Rosa, Vittorio e Paolo non hanno dubbi: “Un matrimonio tra mare e collina. Qui si vive l’esperienza di una profonda tranquillità immersi in un luogo dove l’uomo ha sempre rispettato la natura. I vigneti sono il simbolo della generosità mentre gli ulivi secolari del Falcone sono la voce della saggezza e scolpiscono emozioni”. Dove Suvereto si svela ai viaggiatori in cerca del Genius loci? “Lungo la strada che sale a Belvedere”.

CONSIGLIO DEL PRODUTTORE

“Un matrimonio tra mare e collina. Qui si vive l’esperienza di una profonda tranquillità immersi in un luogo dove l’uomo ha sempre rispettato la natura. I vigneti sono il simbolo della generosità mentre gli ulivi secolari del Falcone sono la voce della saggezza e scolpiscono emozioni”.

PROPOSTE DI VISITE E DEGUSTAZIONI

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